Elezioni Basilicata, riconfermato il governatore Bardi: “Con la coalizione allargata un risultato importante” (2024)

POTENZA. «La coalizione allargata ha portato a un risultato importante». Lo ha detto a Potenza, in una conferenza stampa, Vito Bardi (Forza Italia), riconfermato presidente della Regione Basilicata, alla guida della coalizione di centrodestra, con l'allargamento a Italia Viva e ad Azione. Al tavolo con il governatore, anche la ministra per le Riforme istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati, coordinatrice lucana di Forza Italia. Bardi ha espresso «grande soddisfazione per il risultato ottenuto: rispetto al 2019 abbiamo ottenuto 28 mila voti in più». L'allargamento della coalizione di centrodestra in Basilicata è stato fatto «sulla condivisione dei programmi: il campo largo si fa perché si condividono i programmi». «Credo che - ha continuato il governatore lucano - possiamo continuare a lavorare con tutti i partiti. E' stata premiata una politica delle cose concrete. La vera sfida è quella di continuare su questa strada».

«Vorrei sottolineare alcuni dati che credo siano significativi. C'è grande soddisfazione da parte del centrodestra perché la distanza tra le due coalizioni è di ben 14 punti percentuali e credo questo sia un dato rilevante che deve far riflettere. Poi rispetto alle elezioni del 2019 in termini assoluti si tratta di oltre 28mila voti in più. Il centrodestra rispetto al 2019 registra un incremento nell'area di consenso dei partiti di centrodestra che va dal 34,2 % al 40,7 %. Anche qui un incremento considerevole. Un dato da segnalare è la crescita di Fratelli d'Italia che passa dal 6% al 17% e il significativo incremento di Forza Italia che passa dal 9% al 13%», ha sottolineato Bardi.

«Apporto significativo è stato dato da Azione con Calenda con 7,51% e da Leone di centro con il 2,4%. Apporto altrettanto significativo è stato dato dalla lista che appoggiava me presidente, Orgoglio Lucano, che raggiunge il 7,9% e la Vera Basilicata. È evidente che il successo elettorale di questa elezione derivi proprio da questa coalizione allargata - continua Bardi - Un altro elemento che vorrei mettere in evidenza è la rappresentanza femminile che vede tre elette. Vorrei evidenziare l'entusiasmo che ho raccolto in queste tre settimane da parte delle persone che ho incontrato. È stata una campagna non semplice, molto intensa, che a me personalmente ha soddisfatto per il calore con cui sono stato accolto, soprattutto per tutto quello che i candidati hanno messo in atto. Candidati molto attenti, presenti sul territorio, che hanno avuto dialogo costruttivo, hanno raccolto i risultati che ci si aspettava. Mi hanno chiesto se merito di tutto questo dipende solo da noi o anche dal demerito degli altri. Io credo che nelle competizioni c'è sempre il merito e il demerito. Quello che ritengo fondamentale è la risposta che il centrodestra ha avuto. La gente ha fiducia in chi ha dato risposte significative. Credo ci siano tutti i presupposti per continuare nel cammino intrapreso, all'insegna del cambiamento, soprattutto in una regione non semplice come la nostra».

«L'opposizione ha pagato il discorso della scelta del candidato» ha aggiunto. «Quando si vince con un distacco del genere, vuol comunque dire che la gente ha fiducia in chi vuole dare altre risposte per il territorio. Ci sono presupposti per proseguire sul cammino del cambiamento, che non vuol dire fare la rivoluzione, ma che comunque richiede tempo, attenzione» ha proseguito Bardi.

«E' stata una campagna elettorale non semplice, ma intensa – spiega ai giornalisti - che ha soddisfatto per il calore con cui sono stato accolto e per tutto quello che i candidati hanno messo in campo. Sono stati molto attenti e presenti sul territorio».

«Prima avrò un'interlocuzione con tutti i protagonisti della vittoria: poi farò le valutazioni sulla Giunta» ha detto il presidente che ha ottenuto il 56,63% dei voti, rispetto al 42,16% del candidato governatore del centrosinistra, Piero Marrese, e l'1,2% di Eustachio Follia. «Eravamo sul 53 per cento, ora siamo al 50. Il dato non è estremamente significativo», così il governatore rieletto Vito Bardi rispondendo ai cronisti sull'astensionismo mettendo a confronto i dati sull'affluenza rispetto a cinque anni fa. «Se ci fosse un rifiuto del voto circoscritto alla Basilicata mi preoccuperei - ha aggiunto - ma non è così, riguarda tutto il territorio nazionale. L'astensionismo non è solo della Regione Basilicata. Noi siamo una regione d'Italia e succedono le stesse cose che avvengono. Il campo largo è stato fatto anche in altre regioni ma ci meravigliamo solo qua perché nella lista di Azione c'è Pittella».

«L'autonomia differenziata – precisa Bardi – non penalizza la nostra regione. Come sottolinea Tajani e Forza Italia siamo a favore di un'autonomia differenziata ma a determinate condizioni: non deve penalizzare il sud e la regione Basilicata. I livelli di prestazione devono essere uguali tra nord e sud. Noi saremo fautori di questa autonomia, ma oppositori qualora queste condizioni non dovessero verificarsi».

Per quanto riguarda il bonus gas, Bardi ha ricordato: «Quando l’abbiamo lanciatoeravamo in una situazione differente rispetto all'attuale. Siamo passati da un mercato protetto a uno libero, in un mercato libero i distributori del prodotto gas applicano i prezzi a seconda della compagnia a cui fanno riferimento. Noi con accordi con le compagnie abbiamo previsto una seconda fase, che dovrebbe partire da settembre, per una distribuzione fatta direttamente dalla Regione, quindi ciò contribuirà a ripristinare il mercato protetto nei confronti di tutti cittadini. Si tornerà a quella forma di gratuità che c'era all'inizio. Per quanto riguarda il bonus idrico, stiamo incrementando questa attività e potremo estenderla anche ad altri cittadini».

«In Basilicata si vince al centro. Vito Bardi ha scelto noi e ha vinto. Il Pd ha scelto il Movimento Cinque Stelle e ha perso. Tutto il resto è noia. Grazie a Mario, Luca e tutti i ragazzi della nostra lista (7%). E ora avanti con gli #StatiUnitidEuropa» ha scritto su Twitter Matteo Renzi.

«La politica non è matematica, non è che se uno vince appoggiando il centro destra e si sposta dall'altra parte possono cambiare totalmente gli scenari» ha dichiarato il deputato della Lega Alberto Gusmeroli, ospite al programma Start di Skytg 24, riferendosi al sostegno di Italia Viva a Bardi. «Credo - ha proseguito - che in Basilicata abbia pagato il buon governo. Per anni la Basilicata è stata amministrata dalla sinistra, gli elettori hanno visto in questi cinque anni la differenza e hanno premiato questa differenza. C'è stato sicuramente l'aiuto di una parte centrale dell'elettorato», ha concluso. «Senza il centro, Italia Viva, orgoglio lucano, i civici e gli altri centristi questa vittoria non ci sarebbe stata. Bardi se ne è reso conto e ha avuto la capacità di allargare le alleanze. Queste forze superano ampiamente Lega e Fratelli d'Italia. Questo significa che c'è uno spazio grande al centro, e noi l'abbiamo utilizzato bene e siamo contenti» ha detto la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva, ospite a Skytg24.«L'apporto della destra nella coalizione di Bardi è minore rispetto al contributo centrista - spiega Paita - è sostanzialmente lo schema Genova, ci avevo già lavorato e anche lì aveva funzionato. Il Pd? Ha pensato solo alle poltrone e non ai cittadini lucani, come continuano a fare per le europee: Schlein è stata costretta a fare marcia indietro sul nome nel simbolo, la sua leadership è compromessa».

Il deputato e Responsabile nazionale Adesioni di Forza Italia, Tullio Ferrante sostiene che «la vittoria del governatore Vito Bardi rafforza la centralità di Forza Italia, che continua a raccogliere consensi e ad essere sempre più decisiva per il successo della coalizione, con i suoi candidati in grado di aggregare altre forze politiche. Un risultato che è stato possibile anche grazie alla crescita esponenziale dei tesserati: in Basilicata le adesioni a Forza Italia sono più che quadruplicate, passando da 425 a 1.821 in un solo anno e consentendo al nostro movimento di raggiungere il 13,1% dei voti. È un traguardo straordinario che dedichiamo al nostro Presidente Silvio Berlusconi: fu lui a scegliere, 5 anni fa, il governatore Bardi. La mobilitazione che abbiamo avviato sui territori si sta dimostrando determinante per la crescita di Forza Italia, dell'area moderata e di tutto il centrodestra. Continueremo a lavorare, sotto la guida del nostro segretario Antonio Tajani, perché sempre più elettori si riconoscano nei nostri valori popolari, liberali ed europeisti»

Elezioni Basilicata, riconfermato il governatore Bardi: “Con la coalizione allargata un risultato importante” (2024)

FAQs

Elezioni Basilicata, riconfermato il governatore Bardi: “Con la coalizione allargata un risultato importante”? ›

«La coalizione allargata ha portato a un risultato importante». Lo ha detto a Potenza, in una conferenza stampa, Vito Bardi (Forza Italia), riconfermato presidente della Regione Basilicata, alla guida della coalizione di centrodestra, con l'allargamento a Italia Viva e ad Azione.

Chi governa attualmente in Basilicata? ›

Ufficio del Presidente Vito Bardi.

Come si chiama il presidente della Regione Basilicata? ›

Elenco
Presidente (Nascita-Morte)Mandato
Fine
7Vito De Filippo (1963)18 dicembre 2013
8Marcello Pittella (1962)24 gennaio 2019
9Vito Bardi (1951)in carica
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Dove abita Bardi? ›

Bardi (Bardi in dialetto locale) è un comune italiano di 1994 abitanti della provincia di Parma in Emilia-Romagna.

Perché la Basilicata si chiama così? ›

Una leggenda vuole che il nome fosse dato da un popolo diretto verso Sud, una volta giunto in una terra dalla quale si vedeva sorgere il Sole, e che il nome Lucania indicasse quindi "terra della luce".

Chi sono i bardi della Basilicata? ›

Nel 2019 è stato indicato da Silvio Berlusconi come candidato unitario della coalizione di centro-destra (Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Identità e Azione e una lista civica) alla carica di presidente della Regione Basilicata. Il 24 marzo viene eletto presidente della Regione Basilicata con il 42,2% dei voti.

Come si può chiamare la Basilicata? ›

La Basilicata é l'unica regione italiana con doppia denominazione: Basilicata è quella ufficiale, in passato era denominata Lucania. In passato la regione si chiamava Lucania ed era molto più ampia di quella attuale dal punto di vista territoriale.

Come si chiamano quelli che vengono dalla Basilicata? ›

Dal 1932 al 1947 è stato usato di nuovo il termine Lucania, dal 1948 il nome uf- ficiale è Basilicata. Gli abitanti si chiamano però lucani.

Chi ha vinto le elezioni regionali della Basilicata? ›

Vito Bardi ha vinto le elezioni regionali in Basilicata ed è stato confermato per un secondo mandato consecutivo presidente della Regione che guida da aprile 2019.

In quale regione si trova Bardi? ›

Dati amministrativi
StatoItalia
RegioneEmilia Romagna
ProvinciaParma
SindacoValentina Pontremoli

Cosa vedere al Castello di Bardi? ›

Tutti da ammirare sono i camminamenti di ronda, le torri, la piazza d'armi, il cortile d'onore porticato, il pozzo, la ghiacciaia, i granai, le prigioni e le sale di tortura. Gli ex quartieri dei soldati ospitano il Museo della "Civilta Valligiana".

Chi ha vinto in Basilicata le elezioni regionali? ›

Vito Bardi ha vinto le elezioni regionali in Basilicata ed è stato confermato per un secondo mandato consecutivo presidente della Regione che guida da aprile 2019.

Che giunta c'è in Basilicata? ›

XI legislatura
NomeCaricaPartito
Francesco FanelliVicepresidente della giunta regionale e AssessoreLega
Dina SileoAssessoreLega
Michele CasinoAssessoreForza Italia
Cosimo LatronicoAssessoreFratelli d'Italia
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Chi ha vinto le regionali della Basilicata? ›

Vito Bardi ha vinto con il 56,63% dei voti

È il risultato definitivo, pubblicato pochi minuti prima delle 3 di notte sul sito ministeriale Eligendo. Piero Marrese, sostenuto dalla colazione di centrosinistra, ha ottenuto il 42,16% dei voti. In coda Eustachio Follia, candidato di Volt, con l'1,21% dei consensi.

Che tipo di statuto ha la Basilicata? ›

La Basilicata, detta anche Lucania, è una Regione autonoma, nell'unità ed indivisibilità della Repubblica italiana e nell'ambito dell'Unione europea; esercita i propri poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione, dal presente statuto e nel rispetto dell'ordinamento comunitario.

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